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Mondiali ISU Montpellier 2022

29/03/2022

UN MONDIALE… PARTICOLARE

Si sono da poco conclusi i campionati mondiali di pattinaggio artistico, ospitati a Montpellier (FRA) tra il 21 ed il 27 marzo 2022, e non poteva mancare un piccolo riassunto e qualche parere a caldo!
Quest’anno i campionati mondiali di pattinaggio di figura si sono collocati in un periodo storico particolare e delicato, a breve distanza dai giochi olimpici di Beijing, e nel bel mezzo della guerra in corso fra Russia e Ucraina. Già da tempo la Russia non partecipava agli eventi sportivi con la propria bandiera a causa delle vicende legate al doping, ma questa volta tutti i partecipanti (atleti e ufficiali di gara) di nazionalità russa e bielorussa sono stati esclusi dall’evento a conseguenza dei conflitti armati in corso. Anche la Cina ha deciso di non inviare nessun atleta alla competizione. Assistere ad un evento di pattinaggio senza la partecipazione degli atleti russi, storicamente ai vertici delle discipline su ghiaccio, ha fatto un certo effetto, ma ha anche aperto la strada ad altre nazioni per conquistare i gradini del podio prima “monopolizzati” dagli atleti della ROC. 

I PODI VARIOPINTI DEL 2022

Il podio del singolo femminile, infatti, raramente è stato così variopinto, con l`oro della giapponese Kaori Sakamoto, l’argento della belga Loena Hendrickx e il bronzo a stelle estrisce di Alysa Liu. Anche il podio delle coppie artistico ha visto un deciso rinnovamento di bandiere, con la vittoria statunitense della coppia Knierim-Frazier, seguiti dai giapponesi Miura-Kihara e dai canadesi James-Radford. Il singolo maschile, invece, è stato senza sorprese dominato da Giappone ed USA, anche se mancavano i grandi nomi Hanyu e Chen, entrambi ritirati per infortunio. A vincere è stato Shoma Uno (JPN), seguito dal connazionale Kagikama e dallo statunitense Vincent Zhou. Il podio della danza su ghiaccio, invece, era più prevedibile, con la schiacciante vittoria dei francesi Papadakis-Cizeron, che con questa vittoria in casa spingono ancora più in alto il punteggio record mondiale. Seguono le coppie americane Hubbell-Donohue e Chock-Bates ad occupare gli ultimi gradini del podio tallonati, però, dalla coppia italiana Fabbri-Guignard che conquistano un meritatissimo quarto posto. L’Italia si è fatta valere anche nel singolo maschile, con la settima e decima posizione, rispettivamente di Daniel Grassl e Matteo Rizzo. Di tutto rispetto anche la prestazione della trentina Lara Naki Gutmann, ventesima nel singolo femminile mentre, purtroppo, non accede alla free dance, la coppia Moscheni-Fioretti.

AL DI LA’ DEI RISULTATI

Al di là dei podi, nel mondiale di Montpellier non sono mancate prestazioni sensazionali, come quella record già citata di Papadakis-Cizeron, che rende ancor più meritata la loro corona di campioni olimpici. Loena Hendrickx, con il suo argento, è stata la prima atleta a dare al Belgio un podio mondiale del singolo femminile. Fiato sospeso anche dopo la brutta caduta di Ashley Cain-Gribble al corto delle coppie artistico, che non ha consentito loro di proseguire con la gara. Decisamente particolare, poi, la scelta dell’atleta ucraino Ivan Smuratko di gareggiare indossando la maglietta della federazione ucraina invece del suo costume di gara: l’emozionante performance è stata accolta dal pubblico con una standing ovation, e la giuria ha deciso di non penalizzare la scelta azzardata del giovane atleta che, in ogni caso, sarebbe andato ad occupare il fondo della classifica. Sempre di grande impatto, poi, veder di nuovo sul podio Vanessa James anche dopo le tristi vicende legate all’ex parner storico Morgan Cipress, che sembravano segnare la fine della sua carriera. Emozionante anche un altro “nuovo inizio”, quello del grande Daisuke Takahasi, che dopo molti anni ai vertici del singolo maschile, si rimette in gioco con la partner Kana Muramoto nell’ice dance.

I mondiali 2022 di Montpellier, dunque, chiudono una stagione di pattinaggio davvero fuori dal comune, regalando sorprese e tante emozioni. Pur con rammarico per gli atleti russi, bielorussi e cinesi che non hanno potuto partecipare alla competizione, a cui va la nostra solidarietà, non si può che essere contenti per tutti quegli atleti che hanno potuto conquistare un meritatissimo titolo mondiale, o comunque un’ottima posizione in classifica, e vedere ripagati tanto impegno e dedizione investiti in questa meravigliosa disciplina.

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