Vai al contenuto

News

Niente ghiaccio? Guida all'allenamento off-ice.

31/05/2022

Per gli appassionati di pattinaggio su ghiaccio la stagione estiva è sempre un momento un po’critico: la maggior parte delle piste di pattinaggio chiude, perciò pattinare diventa particolarmente difficile e l’entusiasmo inevitabilmente cala. Ma davvero bisogna rassegnarsi e darsi al “divaning” fino alle riaperture autunnali? In questo articolo cercheremo di capire come il periodo estivo si possa rivelare, in realtà, un ottimo alleato per le nostre prestazioni su ghiaccio. Cominciamo!

Pattinare su ghiaccio è, di per sè, considerata come un’attività considerata di “destrezza”: che cosa significa? Nelle attività di destrezza, quello che conta è eseguire degli elementi difficili, belli, vari. Le nostre capacità fisiche (forza, resistenza, velocità, flessibilità, coordinazione), non sono l’aspetto più importante ed evidente: lo sono solo nel momento in cui ci permettono di eseguire un salto, una trottola, un sollevamento, o anche solo dei fili puliti. Nei pattinatori d’elite, le caratteristiche fisiche del pattinatore sono più evidenti, come nel caso di trottole particolarmente contorte, sollevamenti sopra la testa, salti tripli e quadrupli, ma nel pattinaggio amatoriale non è così. Per ragazzi e adulti che si approcciano al pattinaggio, i primi anni sono sicuramente segnati da un limite che non è fisico, ma tecnico: il pattino e la tecnica di pattinaggio. Imparare a gestire i fili, le lame, l’equilibrio, la paura di cadere è la difficoltà più grande, perciò la componente del fisico tende a scivolare in secondo piano. Ma è veramente così?

Anche se è lampante che nei primi anni di pattinaggio il focus debba rimanere sulla tecnica di pattinaggio, è vero anche che una adeguata preparazione fisica può agevolare di molto l’apprendimento della tecnica stessa. Facciamo qualche esempio: se sto imparando la trottola bassa, ma non ho la forza per rimanere in posizione, provarla su ghiaccio sarà un po’ uno spreco di ore ghiaccio, poichè il limite è fisico, non della pattinata, e conviene lavorarci con calma fuori dal ghiaccio. Stessa cosa può valere per la flessibilità nell’angelo o nell’anfora: conviene saperle fare prima off-ice prima di provarle su ghiaccio.

 

Più gli elementi sono avanzati e, solitamente, più c’è bisogno di preparazione fisica. Ci sono, però alcune eccezioni: per effettuare alcuni passi dificili, come twizzles o boccole, la componente tecnica di pattinaggio è prevalente, mentre quella fisica è secondaria ma, viceversa, ci sono anche esempi contrari. Anche per le primissime basi del pattinaggio, una corretta preparazione fisica può aiutare molto a progredire, soprattutto per chi non ha un solido passato sportivo. Qualche esempio: per cadere senza farsi male c’è bisogno di sapersi abbassare bene sulle gambe, cosa non scontata e che richiede una certa dose di forza e flessibilità. Anche per fare le “gru” o comunque i fili su un piede solo, bisogna essere in grado di sostenere il lato del corpo che non appoggia, e anche questo richiede una certa forza e padronanza dei muscoli addominali e dell’anca. Pattinare all’indietro in sicurezza risulta quasi impossibile senza una più che buona flessibilità nella torsione del busto, anche solo per guardare dove stimo andando.

La tecnica di pattinaggio, perciò, è fortemente influenzata dalle capacità fisiche.

Con l’allenamento off-ice (detto anche “a secco”) abbiamo la possibilità di far sì che il nostro fisico non ostacoli l’apprendimento della tecnica, in questo modo quando andremo su ghiaccio avremo già le condizioni adatte all’apprendimento del pattinaggio, e ci dovremo occupare solo di quello.
Nei mesi estivi, senza l’impegno costante del pattinaggio, abbiamo la possibilità di preparaci per la stagione ventura, in modo da arrivarrivare pronti e nella giusta condizione fisica. Oltre a ciò, tralasciando l’aspetto della preparazione sportiva, potremmo tenere il nostro corpo in forma e in salute. Fortunatamente l’allenamento per il pattinaggio è particolarmente vario e stimola la gran parte della capacità fisiche e coordinative, risultando ben bilanciato e adatto a tutti.
L’allenamento off-ice, dunque, è un’alternativa decisamente più sana e stimolante del “divaning”, non credi?

Vuoi partecipare alle attività off-ice organizzate nelle varie location dagli istruttori di Skating Diaries? Scopri i corsi off-ice clikkando sul pulsante qua sotto! Trovi anche il link al nostro gruppo Telegram dove puoi scriveci la tua opinione e cosa ne pensi! 

Buon allenamento estivo!