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Diario

Pattinaggio "plus size": quanto conta essere magre?

Giulia e il coach Pietro 2023

Prosegue in questa seconda parte la storia di Giulia. Il suo percorso nel pattinaggio si affianca ad una difficile battaglia con il suo fisico. Se hai perso la prima parte eccola qui: da non perdere!

Intervista con Giulia Bulzacchi pt.2, 09/08/2023

Eccoci di nuovo Giulia! Si può dire che hai sperimentato il pattinaggio in due corpi diversi: Ritieni che per avere soddisfazione nel nostro sport sia necessario essere magri, oppure ci sono altri aspetti più cruciali da considerare?

No, non credo che sia necessario essere magri. Ci sono tantissimi esempi di pattinatori “Plus Size” che riescono tranquillamente a saltare un Axel, a fare una Ina Bauer o una trottola angelo. L’essere obesa era sicuramente un limite per me, perché ad esempio non riuscivo ad incrociare le gambe ma più in generale perché faticavo in qualsiasi cosa ma questo non mi avrebbe comunque impedito di continuare a provarci. Dimagrire è stata solo una parte del mio percorso che mi ha portata a capire quanto sia importante pensare alla mia salute ed allenare il mio fisico per raggiungere uno stato di benessere generalizzato. Questo, ovviamente, mi sta portando a saltare più in alto, a tenere più giri di trottola o a scendere di più per farmi riconoscere la trottola bassa come tale. Mi permette però anche di fare quattro piani di scale senza avere il fiatone, di fare una passeggiata in montagna senza sentirmi cedere le gambe, di vivere la mia vita senza avere rimpianti di non poter fare determinate esperienze perché il mio corpo non ce la fa. Sto iniziando a correre. Chi lo avrebbe mai detto? Io no.

Che consiglio daresti a chi non si sente bene con il proprio corpo e sente il bisogno di un cambiamento?

Non credo ci sia il consiglio perfetto. Nel mio caso si sono verificati gli avvenimenti che ti ho raccontato e che sono stati la mia scintilla verso il cambiamento. Sicuramente ci vuole tanta determinazione e tanta forza di volontà perché i risultati arrivino, ma non sono immediati. È altrettanto importante però avere al proprio fianco persone che ti stimano a prescindere dal tuo aspetto fisico, che gioiscono dei tuoi minuscoli risultati, che ti portano a capire che se vuoi puoi e che ti aiutano ad arrivarci. Affidarsi a professionisti è un enorme aiuto. Io posso dirti che non mi sono mai sentita meglio di così. Sono rinata e desiderosa di fare sempre di più.

Raccontaci un po’ quali sono i tuoi obiettivi nel pattinaggio per il futuro!

Ritt! Flip! Bassa (per davvero)!

A parte gli scherzi, posso dirti che sicuramente continuerò ad avere cura di me e ad allenarmi come ho fatto nell’ultimo anno: mettendoci tutto il mio impegno e tentando di mettere da parte le mie paure. L’obiettivo più grande poi sono i Winter World Master Games – Lombardia 2024. Tutto quello che ho vissuto in questi tre anni e tutti i cambiamenti che il mio corpo ha visto, mi hanno permesso di prendere la decisione di iscrivermi a questo evento pazzesco. Al momento delle iscrizioni ho pensato: “Quando mai mi potrebbe ricapitare un’occasione del genere?”. Ora aggiungo che nel 2016, quando ho iniziato a pattinare, non avrei mai pensato di poter arrivare a questo. Dal voler solo stare in piedi al partecipare alle Olimpiadi degli adulti: una bellissima evoluzione!

 

 Ti è piaciuta la storia di Giulia? Puoi seguire i suoi progressi su Instagram: giulia_bulzacchi

Giulia in gara nella posa iniziale

 

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